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venerdì 22 luglio 2011

Tu chiamale se vuoi... Riflessioni...


Ecco, ci mancavano solo un paio di bei forum di discussione in cui farmi trascinare per dissipare le mie energie da scrivano e dirottarle in seppur interessanti ed infinite "chiaccherate". Sentire cosa pensano altri scrittori esordienti (io però non mi considero ancora tale, non ancora) e lettori accaniti è servito. Da un lato mi ha spronato a ributtarmi a capofitto nel mio universo di pagine e inchiostro/pigiatura di tasti a gogo, da un altro mi ha fatto tornare su vecchie riflessioni che avevo fatto a suo tempo, convincendomi di non aver sbagliato completamente (se volete sapere a cosa mi riferisco leggete i vecchi post con etichetta Scribo Ergo Sum, sfogliando il blog). Come già avevo in mente, la trilo/saga di Gemini resterà un esercizio di scrittura, anche se non di secondaria importanza, quindi anche i seguenti volumi verranno autopubblicati, salvo diverso riscontro, mentre per le opere per le quali sto sudando sangue e lacrime amare (e non è un senso figurato!) si tornerà alla carica di quelle CE (due, già troppe!) che erano interessate al mio modo di scrivere. Anche se ultimamente ho tentennato, resto dell'idea di non voler sborsare di tasca mia per un mio sogno. E se anche solo per fine anno avrò raggiunto quota 100 con Il Grande Fuoco... beh, sarà il mio piccolo successo letterario!

giovedì 21 luglio 2011

conversazioni #3


Papà manda baci al piccolo, sorridendogli.
Pensa: "Che bello il mio amorino".
Il bimbo gli sorride di rimando
e ad ogni bacio pensa:
ok, sei simpatico,
ma ora prendimi in braccio...

Driven under


Esistono canzoni che ispirano...

conversazioni #2


Papà, mentre cerca di metterlo nel seggiolone:
-Paciocchino bello, adesso stai qui un attimino, ok?-
Bimbo, poco convinto, cercando di tirarsi su e di non farsi legare:
-N'ghééé!-
Papà -Bel bambiiinooo? Dai fai il bravo che ti preparo la pappa.-
Bimbo, dimenandosi e cominciando a fare la sirena:
-Nnnnn, nnnnnn, E'!-
Papà, sempre smielosamente melassoso, mentre grattuggia la frutta:
-Piccolino, su, ho detto un attimino, vedi che è quasi pronto?-
Bimbo, che si ferma un nanosecondo e poi comincia a mordere di tutto, compreso vassoio del seggiolone, con la voracità di uno squalo.
-Va bene, va bene! Toh, però poi fammi finire, d'accordo?-
Bimbo si mette a ciucciare un po' la mezza albicocca, un po' il quarto di mela, e guardandolo pensa:
ti ho fregato ancora, babbo!
SBRIGATI E GRATTUGGIA! 

Pigiando sulla tastiera...

Le coincidenze non esistono. Le opportunità si creano. E' assurdo come certe idee vengano proprio nei momenti meno opportuni. O più opportuni se si vuol guardare il rovescio della medaglia. Ma dato che il sottoscritto solitamente non ama le perdite di tempo, vengo subito al dunque. Ebbene, in un momento un po' particolare come questo, proprio adesso dovevo avere la visione d'insieme che cercavo per dare un senso al secondo libro della trilo? Tra l'altro specifico che quella della trilogia è una scelta dettata solo da un'iniziale concepimento di tutta la storia in tre "momenti temporali" differenti, perchè in realtà, e qualcuno sa a cosa mi sto riferendo, quella del Sistema di Gemini nasceva nel lontano 2005 più che altro come una saga formata da più libri che dovevano intersecarsi tra loro ma potevano essere letti separatamente in qualunque momento. Non so se dopo che avrò finito il secondo sarò riuscito nell'intento: Lacrima d'acciaio potrebbe essere un bel rompicapo per chi non ha letto Il Grande Fuoco. I Signori della Plastica, invece, anch'esso già a buon punto, è tutta una storia a parte pur svolgendosi nel Sistema, e non fa assolutamente parte della trilo! Immagino tra l'altro l'attesa per quest'ultimo, soprattutto da parte di certi miei colleghi: loro sanno perché! Quindi... quindi non mi resta che darci dentro, tra pannolini, pappe, grattuggiare frutta e malanni infausti. Forse mi sta tornando il buonumore. Gnometto, non dici niente? Mah, se ne sta sulle sue...

martedì 19 luglio 2011

Conversazioni #1

Papà, con faccia da ebete -Paciocchino, amore del papi!-
Bimbo, ridendo -N'ghé-
P -Bello di padello, a BU!-
B, ridendo meno -N'GHE'-
P -Piccolino, a BUUUUU-
B -PRRRRR- 
Papà riempe di baci le guance del piccolo che lo spernacchia, stringendoselo al corpo.
Il bimbo sbava e gli rigurgita addosso...
Papà lo guarda sorridendo.
P -Ma cosa combina il mio Ercolino, eh? Cosa fai al paa-pà. Forza, prova a dire paa-pà-
Il bimbo guarda il padre e sospira. Pensa:
ma questo qui è fuori... MAMMA!

Tu chiamale se vuoi... emozioni

Fuori un cielo nero e cupo ringhia e tuona senza curarsi delle lamentele di chi invoca il bel tempo e l'estate. Dentro, una luce soffusa e il carillon del mio piccolo che non vuole saperne di dormire mi tengono sul chi va là. Ammetto di essere un po' più stanco del solito, sarà l'allenamento, sarà lo spostare per l'ennesima volta l'asticella degli obiettivi a breve scadenza, così da dover faticare per raggiungere il solito traguardo posto come limite di un infinito inconcepibile e volontariamente inarrivabile, sarà... cos'ho detto? Solite divagazioni e momenti di "straparlo solo io", conscio che stanotte anzichè lavorare un po' mi perderò in qualche futile pensiero. E forse è una situazione volontariamente generata dal tentativo di nascondere un malessere che mal si concilia col turbinare di emozioni che in questi giorni si sussuegono, belle, brutte, da "non so, boh". E' proprio vero che volere è potere, chissà quante volte me lo sono ripetuto. Però, se è vero che basta un sorriso per dare un nuovo senso alla giornata di una persona, anche di uno sconosciuto, è altrettanto vero che basta sentire la voce tremante di chi finge che tutto vada bene per tranquillizzarti anche se così non è per farti crollare tutto addosso: ogni convinzione, ogni certezza, ogni sogno, ogni speranza. Stanotte non voglio addormentarmi, così da non fare nessun incubo. Vorrei poter non aver bisogno di dormire, così da non avvertire quell'angoscia che sta cominciando a prendermi allo stomaco e vuole crescere per divorarmi anche nel sonno. Domani, però, perchè un domani arriverà, dovrò essere nuovamente forte. Il più forte! Per me stesso, per la mia famiglia, per te che stanottte forse non riuscirai a dormire. Non penso di averti trasmesso molta tranquillità, cosa che forse cercavi, disperatamente e inconsciamente. Ma spero tu sappia che ti sono vicino. E ti penserò.  

venerdì 15 luglio 2011

Matto, matto, matto! Siamo a 98!

Mi ritrovo con in mente tante idee per concludere il seguito de Il Grande Fuoco e trovo incredibilmente difficile doverne poi scegliere una sola. Anzichè avere il classico "blocco dello scrittore" mi ritrovo con un'abbondanza di materiale che potrebbe finire col farmi impazzire! Tra l'altro, se chi come PEGGYE70 (acquirente n°98!) mi manda ben cinque mail in una settimana solo per sapere che fine ha fatto Mad Shark o per dirmi la sua su certe mie "invenzioni" tecnologiche, beh... vuol dire che devo sbrigarmi! Tra l'altro, ne approfitto per ringraziarlo/a per le sue teorie di cui ha voluto farmi partecipe riguardo i Sintetici: ah, se tutti fossero così avanti... Peggye, non mi stressi affatto, manda tutto ciò che ti passa per la mente, la cosa mi esalta soltanto!

domenica 3 luglio 2011

Fantascienza in Italia? No grazie...


Segnalo un film agli appassionati del genere (io non ho ancora avuto modo di vederlo) solo perchè ho scoperto con piacere che si tratta di una produzione italiana (il regista è un certo Varo Venturi). E' uscito nelle sale venerdì 17 giugno. Come ormai saprete Il Grande Fuoco è un romanzo di fantascienza (anche se qualcuno mi ha bollato di scrivere super-fantascienza e i puristi sanno a cosa mi riferisco), quindi quando ho visto un articolo su un numero di CIAK in cui si parlava di questo film mi sono incuriosito (scusate ma non ricordo se era il numero di maggio o di aprile, ma comunque recente), anche perchè il titolo della recensione, pessima premessa, mi colpì con qualcosa inerente al fatto che in Italia la fantascienza non esiste, o meglio, non è considerata. E coincidenza vuole che in seguito ho scovato in rete diversi articoli proprio su quest'argomento, capirete anche voi per me piuttosto interessanti. Purtroppo pare che sia la triste verità. Se non si tratta degli ormai "soliti noti", la fantascienza non se la fila nessuno: peccato, però è l'occasione giusta per propormi come il nuovo esponente FS in Italia...  

venerdì 1 luglio 2011

Tutti in biblioteca!



L'articolo di cui parlavo nel post "Dancing in the rain" (per rileggerlo digitate il titolo nella barra di ricerca in alto per fare più in fretta, oppure sfogliate il blog)... s'ha da fare! L'idea è stata approvata e presto vi saprò dire quando potrete leggerlo. Naturalmente ringrazio fin d'ora la gentilissima Lucia Landoni per l'interessamento, sperando che sia clemente nel giudizio sul libro! Quindi, nel giorno X, please, incentivate l'acquisto de La Prealpina. Colgo l'occasione per far sapere che nella Biblioteca di Tradate Il Grande Fuoco è già disponibile e chissà, presto lo sarà anche nelle vostre città...